La scheda della Città
Ultima modifica 14 settembre 2018
Il terriotorio di Pellezzano si trova nel mezzo della Valle del fiume Irno, terra immersa nella natura e rinomata per il buon gusto.
Il Comune di Pellezzano è costituito da 5 frazioni:
Pellezzano Capoluogo
Il nome Pellezzano è un classico esempio di prediale latino, cioè di un nome assegnato alla proprietà privata di un patrizio romano, posta in campagna, dove questo nobile e il suo casato avevano probabilmente costruito una villa rustica per organizzare lo sfruttamento del suolo coi propri coloni, che poi erano poco più che servi della gleba. Dopo il '944 troviamo un ''LOCUM PELLEZANU'' nel 1006, un loco Pellezzano nel 1030 e qualche altra citazione in seguito.
Capezzano
Il toponimo Capezzano compare la prima volta in calce a un atto notarile dell'801 d.C., nella firma di un testimone (Bertari de Capazzana teste). La derivazione etimologica più razionale sarebbe sempre il prediale latino, dove il fundus apparteneva a un gentiluomo romano, Capatius.
Capriglia
Per la frazione di Capriglia problemi etimologici non se ne pongono, derivando sicuramente da caprilia, neutro plurale del latino caprile (stallo o pascolo per capre).
Coperchia
La frazione di Coperchia, volgarmente Cuperchi(a), il cui toponimo ha dato non poche difficoltà. Se si parte dalla dizione popolare, si comprende subito che alla base c'è il termine cupa. Non a caso la parte più alta di Coperchia sorge nella zona detta 'ncopp 'a cupa. Inoltre, se si guarda con attenzione, la frazione Coperchia è racchiusa per la maggior parte in un triangolo che ha grosso modo i vertici in tre cupe, le quali, sono lunghe solo qualche chilometro, sono cioè "piccole cupe" o, volendo usare una popolare espressione diminutiva "cupercole", che hanno dato luogo al nome Coperchia. Si può anche osservare che il centro, dopo essere stato classificato, nelle fonti acquisite, per undici volte come locus, viene definito Contrada nel 1284 e Casale dieci anni dopo: Casale, un'espressione che rimarrà per secoli, per evidenziare anche il legame con Salerno, di cui Coperchia sarà appunto uno dei Casali fino all'ottocento. Il cambiamento della denominazione, da locus a casale, sancisce la crescita demografica, economica e forse civile di Coperchia, ovvero il riconoscimento della sua identità di centro
Cologna
Quanto alla frazione di Cologna la soluzione etimologica più accreditata è che si tratti di una casa colonica o masseria tardo romana o medievale. A confermare la tesi ci dovrebbe essere una chiesa in zona intitolata a S. Maria de (o ad) Columna (S. Maria della Colonna).