Intitolazione del parco giochi di Capriglia ad Alessandro Farina
CERIMONIA DI INTITOLAZIONE AD ALESSANDRO FARINA DEL PARCO GIOCHI DI VIA SPIRITO SANTO ALLA FRAZIONE CAPRIGLIA DI PELLEZZANO
Sono trascorsi già quattro anni da quel tragico 27 dicembre 2017, giorno in cui, il cuore di Alessandro Farina, giovane 13enne residente a Capriglia di Pellezzano, ha smesso di battere a causa di un improvviso arresto cardiaco dopo essere stato ricoverato in gravi condizioni nel pomeriggio di Natale presso l’ospedale “Ruggi” di Salerno.
Nell’anniversario di quel drammatico evento che sconvolse l’intera comunità di Pellezzano, lunedì 27 Dicembre 2021, su proposta della locale Pro Loco, verrà celebrata la cerimonia di intitolazione del Parco Giochi di via Spirito Santo, alla frazione Capriglia, ad Alessandro Farina, per mantenere vivo il ricordo di un ragazzo pieno di vita, il cui animo continua a vivere nella memoria di coloro che lo hanno conosciuto.
A seguire, nella chiesa S. Maria delle Grazie in Capriglia, si terrà la Santa Messa di suffragio celebrata dal parroco don Luigi Pierri, al quale parteciperanno i familiari e gli amici di Alessandro
“Sento il dovere – ha detto il Primo Cittadino – di ringraziare di cuore la locale Pro Loco e l’intera Amministrazione Comunale per il gesto di affetto rivolto nei confronti di Alessandro. Questa, come tante altre iniziative promosse sia a livello istituzionale che comunitario, rappresentano importanti occasioni per mantenere vivo il ricordo di un giovane della nostra terra, che oggi ci guarda dal cielo con il suo immancabile sorriso, estendendo su ciascuno di noi la sua protezione e il suo indissolubile legame con il territorio in cui è nato e cresciuto”.
Un caso, quello di Alessandro, balzato alla cronaca di tutti i media locali e oltre confini, che ancora oggi, dopo la denuncia esposta dai genitori del ragazzo, prosegue con un procedimento penale lento alla ricerca della verità, al fine di individuare eventuali responsabilità a carico di chi, durante i giorni del ricovero in ospedale, avrebbe dovuto seguire determinati protocolli, la cui osservabilità è finita sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti.