Programma “Città amiche UNICEF”, Pellezzano aderisce

Pubblicato il 26 giugno 2020 • Comune , Sociale

Pellezzano ha intenzione di aderire al Protocollo "Città Amiche", istituito dall'Unicef in risposta all'emergenza sanitaria globale. Stamattina, il Sindaco di Pellezzano dott. Francesco Morra, ha partecipato all'incontro, tenutosi a Roma presso la sede Nazionale dell'Unicef, in presenza del Presidente Francesco Samengo e del Direttore Generale Paolo Rozera. Tra i partecipanti figuarva anche il Vicepresidente della Regione Campania Fulvio Buonavitacola.

L'incontro è stato fortemente voluto e organizzato dal responsabile Unicef Salerno Giovanni Pierro ed è stato caratterizzato dalla presentazione di un app per giovani e bambini nominata "Stare Insieme" per contrastare l'emergenza Covid-19 attraverso un sistema di condivisione di informazioni che consente agli adulti di monitorare frequentazioni e spostamenti dei propri figli o dei minori in generale, nel caso in cui si trovino a permanere in luoghi dove si dovesse verificare un rischio di contagio. 

Altro tema di discussione è stato il Protocollo "Città Amiche" promosso da Unicef, al quale anche il Comune di Pellezzano ha intenzione di aderire. Si tratta di uno specifico programma di inclusione sociale lanciato dall'UNICEF e dal Programma delle Nazioni Unite per gli Insediamenti Umani (UN-Habitat) nel 1996, per dare seguito alle risoluzioni della 2° Conferenza delle Nazioni Unite sugli insediamenti umani (Habitat II), durante la quale la Comunità Internazionale si accordò nel riconoscere che il benessere dei minorenni è indice di un habitat sano, di una società democratica e di un’amministrazione locale efficiente.

"Siamo lieti e orgogliosi - ha sottolineato il Sindaco Morra - di avviare l’iter per far parte  del Programma "Città Amiche" attivato dall'Unicef. Attraverso l'adesione a questo programma, il nostro impegno di Governo in tal senso mira a realizzare progetti di inclusione sociale soprattutto per i bambini che appartengono alle fasce deboli, al fine di consentire ai piccoli e alle loro famiglie una crescita e una formazione in linea con i modelli di sviluppo democratico, accompagnati dal riconoscimento dei loro diritti, evitando qualsiasi forma di discriminazione". 

L'incontro si è concluso con le buone intenzioni mostrate da tutti gli attori istituzionali intervenuti al tavolo di concertazione e l'impegno di attuare, quanto prima, i programmi illustrati.